LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
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COMUNICATO STAMPA
 Anno XXXI n.19
01 Dicembre 2016

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E' MORTA ISABELLE
PRIMA DONNA SOTTOPOSTA A TRAPIANTO DI VISO


Isabelle Denoire è morta in aprile ma la notizia è trapelata solo il 9 settembre 2016, chiaramente nel tentativo di nascondere il fallimento del primo trapianto al mondo di un viso avvenuto nell'ospedale Universitario di Amiens in Francia.
L'intervento di chirurgia sperimentale (27.11.2005) sarebbe stato deciso in gran segreto, pare senza informare il Comitato etico nazionale che in passato si era pronunciato in modo controverso sulla materia. Fu chiesta una Commissione d'inchiesta da eticisti che classificarono la vicenda come scoop mediatico.
Per i saggi oppositori, i rischi di rigetto sono eccessivi così come le conseguenze di una immuno-soppressione a lungo termine e in caso di complicazioni si produrrebbe una situazione clinica e psicologica peggiore di quella che si pretende di ricostruire. Un intervento senza precedenti e senza garanzie.

Quei chirurghi in preda al “delirio di onnipotenza” si sono approfittati di una donna che aveva tentato il suicidio con barbiturici e si doveva, nelle condizioni in cui era stata ridotta dai morsi del cane che riuscì a farle riprendere i sensi, trattarla con maggiore onestà e responsabilità.
Invece quale migliore occasione per una sperimentazione assurda e crudele su un soggetto fragile su  cui i chirurghi hanno praticato 15 ore di trapianto ed esercitato 11 anni di torture fino a ridurla a morire di doppio cancro per l'azione dei farmaci antirigetto. Questi chirurghi sono pronti a tutto per sperimentare, essere i primi, diventare famosi, fare soldi. L'hanno salvata per usarla come cavia.

Eppure c'è un'altra strada per non intaccare la salute, altri chirurghi maxillo-facciali hanno usato protesi facciali removibili e adattabili all'età e avviato il progetto biomask per la lenta rigenerazione dei tessuti nelle vaste ustioni. In Oregon la 27enne Chrissy Steltz, colpita dallo sparo di una pistola, vive con naso e occhi artificiali, ha terminato gli studi, imparato a leggere il braille, si è fidanzata e ha avuto un bambino.

Vengono i brividi ad immaginare la sofferenza della donna, a cui hanno strappato il volto vivo in stato di cosiddetta “morte cerebrale” o meglio, come scrisse La Stampa di allora, “in stato di coma irreversibile”.

Il vaso di Pandora è stato scoperchiato e a nostro avviso in fondo non è rimasta neanche la speranza.

Nerina Negrello
Presidente
Lega Nazionale Contro la Predazione
di Organi e la Morte a Cuore Battente
www.antipredazione.org

 

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/morta-isabelle-dinoire-donna-mondo-ad-essersi-sottoposta-1303841.html

 

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